Archivio | marzo, 2012

Always.

31 Mar

Salumeria Della Musica, 3 aprile 2012. SI avvicina il concerto degli Xiu Xiu.

Mi aspetto vestiti della comunione sporchi di sangue mestruale, schiaffi sotto il vischio, sogni nel cassetto che fanno esplodere gli armadi, abbracci sporchi di letame e sudore, massacri d’innocenze, collassi emotivi e paganesimo straziante. Mi aspetto di tutto, aspetto tutto. Grazie di esistere, Jamie Stewart.

Barren Illusion (Kiyoshi Kurosawa)

23 Mar

Barren Illusion” di Kiyoshi Kurosawa è il miracolo cinematografico. Una rivoluzione distruttiva che sradica tutto il cinema pseudo-adrenalinico e cervellotico. Ritmo ascettico, lentissimo, ma mai stancante, con un’implosione assoluta anche nell’ambito puramente narrativo. è un film che non racconta assolutamente nulla, eppure resta, colpendo al cuore come un coltello affilato.

Lavora per concetti, suggestioni (l’uomo che scompare e ricompare, scompare e ricompare), immagini pure e disperate (il suicidio ingiustificato della donna), è un’altra apocalittica visione sull’incomunicabilità di Kiyoshi Kurosawa. Rarissimo esempio di cinema che rifiuta completamente il suo pubblico, distruggendolo anche con invisibili calci. è un film che ha solo una scena madre (il ritrovamento dello scheletro sulla spiaggia), pertanto non necessaria alla comprensione e che, non avendo alcun’invenzione di finzione, finisce semplicemente dove deve finire, senza trovare un finale ad effetto, con personaggi che paiono fantasmi e che, come tali, possono dissolversi da un momento all’altro.

Mai chiassoso, mai banale, è una fiaba urbana metafisica, perchè scava in profondità del corpo stesso, ma anche al di là del corpo. Oltre la vita. Oltre la morte. Capolavoro.